«Il dibattito sulla riforma delle professioni e degli ordini ricorda molto la rivendicazione di diritti e privilegi delle corporazioni medioevali». Lo denuncia Rosario Trefiletti, il presidente di Federconsumatori. «Il mercato di oggi è molto diverso rispetto a quello del 1200; il governo, invece, continua a guardare al passato cercando di cancellare le innovative norme introdotte dalle liberalizzazioni Bersani, che avevano il pregio di inserire elementi di concorrenza e trasparenza» prosegue Trefiletti.
«Estremamente grave - precisa ancora il presidente di Federconsumatori - è il tentativo di reintrodurre l'obbligatorietà di tariffari minimi, abolire la pubblicità, considerata sconveniente e rendere maggiormente difficile l'accesso alla professione, anche attraverso obsoleti strumenti quali gli esami di Stato. Da tali provvedimenti emerge con chiarezza la volontà del governo di favorire gli interessi delle lobbies professionali, a discapito dei cittadini e di giovani avvocati, ingegneri, ecc., introducendo ulteriori barriere all'ingresso».
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